mercoledì 21 marzo 2007
Non è facile tracciare un percorso storico preciso riguardante la Società Adriatica di Speleologia perché, al di là delle semplici date, è necessario definire nei suoi vari aspetti un cammino che può portarci molto lontano.
L’attuale Adriatica, infatti, vede la sua costituzione ufficiale nell’anno 1980, ma non si è trattato di un gruppo nato dall’aggregazione di alcuni appassionati che, per la prima volta, si affacciavano alla realtà speleologica triestina. Non si è trattato neppure di membri che, fuoriusciti da altre associazioni, sono confluiti in una nuova. La Società Adriatica di Speleologia, con la sua nascita, è venuta di fatto a "sovrapporsi" alla Sezione Geo-speleologica della Società Adriatica di Scienze: stessa sede, stessa biblioteca, stesso materiale speleologico, i soci del primo gruppo che diventano automaticamente soci di quello neocostituito. La creazione dell’Adriatica di Speleologia è quindi spiegabile come un momento di evoluzione, come una tappa di un lungo percorso, come un evento che, mantenendo progetti e tradizioni, cambia il nome ma non lo spirito del gruppo.
Non è stato un passo facile, ma è risultato necessario per garantire, nel tempo, la sopravvivenza stessa della Società. In un’epoca dove l’aspetto economico diventa fondamentale per garantire un’attività di un certo livello qualitativo, è risultato indispensabile assumere una veste legale diversa, più agile e funzionale, che permettesse la gestione diretta dei pochi finanziamenti che la legge contempla.
Lo stesso fatto che oggi, dopo quasi trent’anni, siamo ancora qui a parlare di speleologia, dimostra che la scelta fatta, per quanto difficile, è stata quella giusta.
La Sezione Geo-speleologica della Società Adriatica di Scienze, dalla quale deriviamo, è stata istituita nell’anno 1950, per "sviluppare una seria ricerca scientifica, senza tuttavia rinunciare alla tradizione di perizia tecnica che è vanto della speleologia triestina", come indicato dallo studioso e fondatore Walter Maucci.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che la Società Adriatica di Scienze (inizialmente Società Adriatica di Scienze Naturali, a sua volta fondata nel 1878) ha annoverato fra i suoi collaboratori dei veri e propri luminari nei singoli campi della ricerca. A tale proposito possiamo ricordare vari studiosi come Marchesetti, Tommasini, Valle e Timeus, che hanno prodotto anche importanti lavori di carattere speleologico.
Concludendo, anche se secondo l'anagrafe speleologica ufficiale l’età del gruppo è alquanto modesta, è possibile affermare che la nostra attività trae direttamente origine da tradizioni ben più mature e consolidate. Essa prende spunto dalle grandi esplorazioni degli anni ’50, nonché dai primi studi sul carsismo effettuati alla fine del XIX secolo. La nostra è quindi una società giovane e dinamica, ma con radici ben profonde. Non possiamo certamente vantare alcun diritto, ma moralmente ci sentiamo eredi di quegli studiosi che, già alla fine del 1800, hanno avviato le prime ricerche geologiche e speleologiche nel nome dell’Adriatica.
Lasciamo volentieri il record di "gruppo speleologico più vecchio del mondo" ad altri ma, facendo quattro conti, possiamo ben dire che, se parliamo di storia e tradizioni, non siamo certo fra gli ultimi arrivati.
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