venerdì 19 dicembre 2008
La SAS ha recentemente avviato un programma di monitoraggio riguardante l’acquedotto Teresiano. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma sono state richieste al Comune le autorizzazioni per procedere ad un ciclo di verifiche sui livelli dell’acqua presenti nelle Gallerie Superiori, alle spalle del Capofonte. Come molti sapranno, nel 2008 sono stati effettuati dei lavori lungo la via che passa parallela al Capofonte e, in tale occasione, sono state effettuate delle attività che si possono definire per lo meno discutibili. E’ stato interrotto il tubo che originariamente collegava le Gallerie Superiori con il Capofonte, è stato realizzato un criticabile pozzetto che avrebbe dovuto convogliare i nuovi flussi d’acqua, è stato poi ricoperto il tutto in modo da rendere quasi definitiva la situazione. Questi lavori hanno però comportato un anomalo deflusso dell’acqua nel tratto compreso fra le Gallerie Superiori ed il Capofonte, con conseguente allagamento delle stesse gallerie, una riduzione della portata idrica al Capofonte e la nascita di una “risorgiva spontanea” in un’aiuola di via Piero della Francesca. Come si può facilmente capire, tali lavori effettuati in maniera maldestra hanno pesantemente alterato gli equilibri di flussi idrici oramai stabilizzati da anni, portando l’acqua a crearsi nuovi percorsi per ora sconosciuti se non negli sbocchi finali.
Riassumendo: si alza l’acqua nelle Gallerie Superiori perché è stata alterata la normale via di deflusso, nello stesso tempo si riduce la portata all’interno del Capofonte, perché le acque seguono una nuova via non ben definita e, infine, l’acqua che non passa più per il Capofonte emerge inaspettatamente in un prato posto in posizione sottostante, allagando aiuole ed un tratto di strada.
Non c’è che dire, una situazione molto delicata che si è presentata esattamente in corrispondenza dell’ultimazione dei lavori eseguiti lungo la strada presso il Capofonte. E’ evidente, poi, che si tratti proprio dell’acqua del Teresiano, perché la “risorgiva” presenta variazioni di portata legate alle piovosità, quindi non perdite di tubazioni ma flussi raccolti dal terreno e dovuti alle piogge, in pratica le acque delle Gallerie Superiori, collettori sotterranei che sono stati realizzati proprio per questo scopo (vedi teoria delle Wassergallerien).
La prima visita di monitoraggio, eseguita in data 15 dicembre 2008, ha portato a questo risultato: Gallerie Superiori impraticabili perché completamente allagate, con un livello dell’acqua di circa 140 cm superiore al livello medio (tale livello medio si riferisce alla quota di equilibrio raggiunta dall’acqua quando tutta la portata raccolta dalle gallerie riusciva ad essere smaltita ed allontanata dalle gallerie stesse).
Forse faremo ancora un tentativo nel corso del corrente mese di dicembre. Sicuramente verrà fatta un ulteriore visita di controllo nel mese di gennaio e speriamo che, per allora, ci siano pervenuti i permessi per avviare ufficialmente la campagna di monitoraggio.

L'immagine mostra il fondo del pozzetto di accesso alle Gallerie Superiori, con l'acqua che non permette di proseguiro oltre (Foto Guglia).

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posted by Paolo at 16:46 |


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