martedì 11 novembre 2008
La SAS ha deciso di ritornare ai corsi di speleologia. Dopo averne organizzati ben 21 (l’ultimo nel 1994), è passato un lungo periodo di attesa ma, nel novembre 2008, si è nuovamente iniziato a parlare di lezioni, insegnanti, uscite e didattica. In realtà si tratta di un mezzo corso perché burocraticamente l’Adriatica non può (al momento) operare in autonomia. E’ stato così necessario unirsi agli amici del Gruppo Triestino Speleologi, che a sua volta aveva problemi di istruttori e partecipanti. Assieme si è partiti con l’organizzazione ed il giorno 6 novembre è stata tenuta la prima lezione teorica presso la sede comune di via Rossetti. Al di la della parte svolta in aula, voglio parlare di quella che è stata, invece, la parte prettamente pratica. Sabato pomeriggio si è svolta la prima uscita in grotta per l’apprendimento delle tecniche di progressione. Io ho partecipato da semplice osservatore (non sono al momento in possesso di alcuna qualifica secondo i regolamenti della SSI), ma ho controllato da lontano tutto quello che veniva fatto. Devo dire che mi è sembrato più che soddisfacente (in qualche caso anche più che buono) il livello degli istruttori e bene si sono comportati anche gli allievi. Anzi, in questo caso possiamo parlare di allieve, essendo la totalità degli iscritti al corso di sesso femminile. Mi è piaciuto molto lo spirito complessivo del gruppo insegnanti/allievi/accompagnatori, ed in generale ho potuto respirare nuovamente l’atmosfera “corsaiola” che aleggiava alla SAS agli inizi degli anni ’90, quando ciclicamente si decideva di partire con la stancante ma entusiasmante avventura del corso di speleologia.
Il bilancio finale è (ovviamente per il momento) più che positivo e speriamo che continui così nel proseguo delle uscite.

L’immagine ritrae alcuni istruttori che stanno accompagnando le allieve nella grotta denominata “dei Cacciatori” - n. 97 VG (Foto Guglia).

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posted by Paolo at 18:38 |


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