venerdì 28 dicembre 2007
Non l’avrei mai immaginato, ma recentemente ho scoperto di essere stato ad Atlantide… e mi riferisco proprio a quella vera, la mitica terra citata da Platone.
Il primo accenno a questa eventualità l’ho trovato su un libro che ho letto qualche settimana fa, dove si accennava ad una nuova ipotesi. La conferma finale, invece, l’ho ricevuta guardando la televisione, dove ho potuto seguire un documentario presentato dal giornalista scientifico Mario Tozzi che, parlando del mito di Atlantide, iniziava con l’enunciare le varie teorie più conosciute, come quelle che vogliono questa leggendaria terra collocata sull’isola di Santorini, ma anche a Malta, Creta, nelle Canarie, alle Azzorre, nei Caraibi, nello Yucatan, nell’Oman…
L’ultima teoria riportata, invece, è stata quella che più mi ha colpito. Identificando Atlantide come una terra circondata dal mare posta al di là delle “colonne d’Ercole”, ricca di minerali, con grandi strutture circolari e concentriche spazzate via da un’inondazione, questa nuova ipotesi ha spostato le “colonne” (ideale portale che fungeva da confine al mondo Egeo allora conosciuto) dallo stretto di Gibilterra al canale di Sicilia ed ha identificato questa mitica terra con la Sardegna. Effettivamente qualche indizio potrebbe corrispondere, come la ricchezza di minerali e l’abilità dei suoi abitanti nel lavorarli. Potrebbe corrispondere anche la grande inondazione, della quale si possono trovare ancora oggi i sedimenti nella grande pianura del Campidano. Per finire, anche le grandi costruzioni a pianta circolare corrispondono perfettamente alle morfologie dei nuraghi.
Non basta, approfondendo questa ipotesi, è stato indicato perfino quello che doveva essere uno dei centri principali di Atlantide, in seguito distrutto dalle onde, e più precisamente il complesso nuragico della reggia di Su Baromini.
Immaginate la mia sorpresa: questa primavera, quando sono stato in Sardegna in occasione del XX Congresso Nazionale di Speleologia, ho visitato questo interessantissimo complesso megalitico, che effettivamente ancora oggi trasmette un’impressione di solidità ed imponenza.
Posso quindi inserire nel curriculum che, nel mio girovagare, ho avuto il privilegio di visitare anche la terra di Atlantide. Certo, fa un po' d'impressione…
(Foto Guglia)

Etichette:

 
posted by Paolo at 16:28 |


0 Comments: