giovedì 10 aprile 2008
Oltre ad essere un appassionato del sottosuolo in tutti i suoi variegati aspetti, mi ritengo anche una specie di cinefilo. Mi interessano tutti i generi, ma prediligo in particolare i film di argomento fantastico o - ancora meglio - fantascientifico. Non vi parlerò di quelle che io considero le migliori pellicole prodotte a proposito (anche se mi sento obbligato a citare “Blade Ranner”, vero must della categoria), ma affronterò invece il tema specifico della filmografia legata all’ambiente speleologico. Spiegandomi meglio, voglio introdurre l’argomento dei film riguardanti il mondo sotterraneo fatti da non speleologi: in poche parole, avventure, horror e triller ambientati in grotta.
Come primo esempio, voglio indicare un film di recente produzione, più esattamente del 2005. Il titolo originale è “The cave”, mentre la pessima traduzione in italiano risulta “Il nascondiglio del Diavolo”, quasi a voler confermare come il sottosuolo debba essere considerato - ad ogni costo - territorio del male.La vicenda si svolge sui monti Carpazi, in Romania, dove sotto le rovine di una chiesa costruita dal Templari (ovviamente…), viene scoperta un’estesa cavità naturale. Per l’esplorazione di questa grotta, che presenta tratti sifonanti, viene chiamato un team americano di esperti speleosub. All’interno del sistema sotterraneo, gli esploratori trovano un ecosistema sconosciuto e scoprono l'esistenza di nuove forme di vita. Hanno però la sfortuna di imbattersi anche in una razza di creature mostruose ed estremamente aggressive. Il risultato sarà che solamente due speleologi riusciranno a risalire in superficie ed il finale lascia aperte alcune ipotesi sulla loro reale salvezza (contaminazione biologica?).
La trama risulta abbastanza interessante, con momenti di vera suspance quando si intuisce la presenza del mostro che non si vede ancora, ma spesso deludono i dialoghi monotoni ed alcune caratterizzazioni un po’ troppo forzate e stereotipate.
Speleologicamente parlando, vi sono alcune belle immagini di progressione subacquea, ma risulta sempre incomprensibile come, giunti sopra un pozzo, si debbano sempre predisporre più corde per la discesa e non solo una ben posizionata.
Il regista è Bruce Hunt, già aiutoregista nella saga di Matrix ed esperto di effetti speciali, e questo dovrebbe essere una garanzia. In realtà il film risulta appena sufficiente e non ha ricevuto un grande riscontro né dalla critica né dal grande pubblico, specialmente se paragonato al film “The Descent” uscito nello stesso periodo.
Merita citare, però, una piccola curiosità: fra i consulenti del film risulta anche un certo Christi Lascu, famoso speleologo e biologo rumeno, che è stato uno dei coordinatori delle esplorazioni alla Movila Cave. Questa grotta ha rivelato un particolare micro-ecosistema in evoluzione, con acque termali sulfuree piene di strani invertebrati mai conosciuti prima. Non si tratta certo di viscidi mostri assetati di sangue, ma la Romania potrebbe nascondere ancora tanti segreti custoditi nelle cavità del suo sottosuolo…

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posted by Paolo at 15:31 |


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