martedì 7 novembre 2006
L’esplorazione di cavità, siano esse naturali o artificiali, non è un’attività che si può fare da soli. Ci sono pericoli nascosti e necessitano spesso materiali, tecniche e soluzioni che impongono di operare in gruppo. Personalmente io sono socio, dal 1973, della Società Adriatica di Speleologia, gruppo che nel 1984 – primo a Trieste - ha fondato una Sezione di Speleologia Urbana. Tutto quello che leggerete in queste pagine è il frutto della mia personale attività, ma anche il risultato della proficua e pluriennale collaborazione con la mia associazione e con i tanti amici che, negli ultimi trent’anni, hanno frequentato assieme a me il mondo del sottosuolo.
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